Polistrumentista, interprete, compositore, arrangiatore, paroliere. In più di cinquant’anni di carriera artistica ho cercato di sviluppare un mio personale sound, sempre attendo alle influenze del panorama musicale italiano ed estero.
“Con la mia musica ho cercato di raccontare cosa accade nel mondo che mi circonda, ho vestito di suoni le parole di molti autori ed ho cercato di stabilire un contatto diretto con il mio pubblico basato sul feeling che sa creare uno strumento così espressivo e potente come la chitarra.”
I grandi successi, nonché pietre miliari della discografia dei Pooh in cui la sua voce è ormai imprescindibile, sono innumerevoli: da “Noi due nel mondo e nell’anima” a “Infiniti noi”, da “Parsifal” a “Dove sto domani”, da “Che vuoi che sia” a "L'altra donna", a "Isabel".
Alla sua crescita come interprete e chitarrista si affianca quella di compositore: è sempre grazie allo stimolo di Lucariello che Dodi compone nel 1972 il suo primo brano, “Io in una storia”, a cui in ordine sparso negli anni si aggiungono, solo per citarne alcuni, "50 primavere", "Ci penserò domani", "Comuni desideri", "Danza a distanza", "Dietro la collina", "Due donne", "Gitano", "In diretta nel vento", "Padre a vent'anni", "L'altra donna". "Canterò per te" del 1980 è il suo primo singolo: quella come compositore è un'attività che prosegue tutt'ora, con all'attivo più di 150 brani pubblicati, dei quali 78 fanno parte della discografia dei Pooh.
Con il trascorrere degli anni cambia anche lo stile di Dodi che, non abbandonando la sua matrice rock, si dedica anche allo sviluppo di un approccio alla musica più pacato e che lo porta alla composizione di brani come "Senza musica e senza parole".